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Luigi Vinaccia cala il suo poker a Roccadaspide

Il pilota campano, su Osella PA 9/90 Honda, vince, per la quarta volta, la competizione valida per il Campionato Italiano Slalom. Seconda piazza per Gianluca Miccio su Radical SR4 Suzuki seguito da Michele Puglisi su vettura gemella.
AciSport 3 Ottobre 2022

In una bella e calda domenica di ottobre, Luigi Vinaccia vince lo Slalom Città di Roccadaspide, decima prova valida per il campionato italiano della specialità di scena in Campania. Il forte driver campano, qui già vincitore altre tre volte, scrive il proprio nome sull’albo d’oro della competizione giunta alla sua edizione numero dieci con il tempo di 2’46” e 33 centesimi fatto siglare al termine della terza salita in programma, la seconda da lui, come da molti dei piloti in gara, corsa dopo l’annullamento della prima manche da parte del Direttore Di Gara per problemi tecnici lungo il percorso. “Sono contento di questo risultato”, commenta il vincitore a fine giornata.

“Un risultato pieno perché ho vinto mettendo la mia firma su tutte e due le manches. Per avere il miglior assetto possibile su questo tipo di tracciato, ho montato gomme diverse sulla mia Osella: Avon all’anteriore e Pirelli al posteriore. Un azzardo che, credo, ha contribuito a conquistare una vittoria che, dopo anni di gare, non è mai scontata e sa regalare sempre grandi emozioni”. Seconda piazza, con 167,28 punti raccolti nella sua seconda salita lungo i 3860 metri del percorso, per Gianluca Miccio al via della competizione su Radical SR4 Suzuki. “Grande soddisfazione per una gara corsa in crescendo”, dichiara il pilota campano. “Dopo una prima manche con dieci punti di penalizzazione, ho trovato le giuste misure che mi hanno consentito di raggiungere un risultato importante, anche in ottica di campionato”. E proprio guardando al campionato che lo vede secondo, importante gradino più basso del podio, a soli quarantanove centesimi da Miccio, per Michele Puglisi, anche lui in gara al volante di una Radical SR4 Suzuki. “Alla fine sono riuscito a raddrizzare un gara che, ancora, una volta, era partita malissimo”, commenta il giovane pilota siciliano a fine giornata.

“Dopo essermi fermato per un problema meccanico nella prima salita utile, ho dato tutto quello che potevo nella terza manche cercando di non strafare perché le possibilità per fare correzioni non ce n’erano più. E’ andata bene e adesso mi concentro sulle ultime due prove di campionato”. Quarto tempo per Fabio Emanuele, il vincitore della passata edizione e attuale leader di campionato, su Osella PA 9/90 Alfa Romeo. “Non è andata come volevo e come speravo”, commenta il sette volte campione italiano della specialità. “Continuo a lottare con problemi di assetto e di grip che, di slalom in slalom, spero sempre di risolvere. E anche oggi devo rimandare la soluzione alla prossima volta”. Tre le Radical SR4 Suzuki a seguire in classifica. La prima è quella di Lorenzo Mossuca; la seconda quella di Domenico Palumbo; la terza quella di Salvatore Venanzio che, con dieci punti di penalizzazione raccolti in ognuna delle due manches disputate, vede complicarsi tantissimo la sua rincorsa al titolo di campione italiano. Adriano Ricci, ottavo assoluto al volante della sua Gloria Suzuki, conquista il primo posto tra le formule davanti a Fabio Di Cristofaro autore, su Formula Gloria Kit Suzuki, della nona prestazione di giornata. Chiude la top ten dello Slalom Città di Roccadaspide Giuseppe Palumbo su Chiavenuto Suzuki Gruppo E2 SC. Donato Catano, undicesimo assoluto al volante di una A 112 Suzuki, vince, dominandolo, il Gruppo E2 SH.

Successo tra le vetture del Gruppo E1 Italia per Valerio Magliano cui basta una sola manche, la prima, per mettere le ruote della sua Peugeot 106 davanti a quelle degli avversari. A bordo della stessa “francesina” Mauro Paolillo fa suo il Gruppo Speciale Slalom, Liberato De Gregorio il Gruppo A e Domenico Murino, in Gruppo N dove a vincere è Salvatore Tortora su Renault Clio, mette le mani sulla coppa per l’Under 23. Parlano inglese i Gruppi Racing Start e Racing Start Plus con, rispettivamente, il successo di Gianluigi De Conte e “King Dragon”, raggiunto per entrambi al volante di una Mini Cooper. Joseph Martinelli, su Fiat 500, vince tra le bicilindriche imitato tra i prototipi da Giuseppe Di Domenico su A 112 Abarth e tra i kart cross da Vito Viracì, spettacolare su Ya Car Suzuki. A colorare di rosa i cieli di Roccadaspide ci pensa Maria Grimaldi, prima tra le dame al volante di una Fiat Cinquecento Sporting Gruppo Speciale Slalom.

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