24° Slalom Torregrotta - Roccavaldina  

Emanuele Re di Torregrotta nella gara di apertura del tricolore slalom

Parte con una grandissima vittoria l’avventura nel campionato italiano slalom 2019 per Fabio Emanuele
Ufficio Stampa 29 Aprile 2019



Il driver molisano si aggiudica lo slalom di Torregrotta, gara che lo ha visto da sempre protagonista e sei volte (con domenica) sul gradino più alto del podio. Il pilota della Campobasso Corse al volante della fida Osella Pa 9/90. precede Salvatore Venanzio (a 77 centesimi) e Saverio Miglionico entrambi su Radical SR4. Quella del pluri campione italiano di specialità è stata una gara in crescendo a testimonianza di quanto il lavoro a livello tecnico svolto prima dell’esordio, sia stato proficuo. Su un tracciato dall’elevato quoziente di difficoltà e con 110 piloti ai nastri di partenza (almeno una dozzina le vetture pronte a lottare per le prime posizioni), Emanuele deve fare subito i conti con problemi al cambio che ne limitano in parte il rendimento nella prima salita ufficiale della kermesse vinta da Salvatore Venanzio in 2’36”41 davanti a Schillace. Il molisano è terzo con il crono di 2’39”12. Nella seconda manche Emanuele si migliora e piazza la sua Osella Pa 9/90 sul secondo gradino del podio a 45 centesimi dal vincitore Venanzio (2’35”66). Terzo Ingardia (Ghipard Suzuki) in 2’37”82. E’ nel terzo ed ultimo tratto cronometrato che Emanuele fa il capolavoro. Il driver campobassano offre una prestazione mostruosa e con il crono di 2’34”89 vince manche e gara. Miglionico e Venanzio completano il podio dell’ultimo tratto cronometrato. I due si dividono, a parti invertite, anche i due gradini del podio della classifica finale della corsa alle spalle di Emanuele. Al termine è tanta la soddisfazione per il pilota molisano. “E’ stata come al solito una bellissima gara – spiega il pluri campione di specialità – organizzata magistralmente dal team gestito da Mario Lisa e tutto il Gianfranco Cunico Club. Mi sono sentito come sempre a casa quando vengo a Torregrotta e anche se un giorno dovessi chiudere ultimo in classifica ci tornerò sempre per la stima, il rispetto e l’affetto che mi legano agli organizzatori”. Il vincitore parla poi dell’aspetto prettamente tecnico. “E’ stata una affermazione sudata – conferma – abbiamo fatto delle belle regolazioni dalla prima all’ultima manche. In avvio abbiamo avuto qualche piccolo problema con il cambio ma io sapevo cosa avevo tra le mani e va bene così. Speriamo di poter continuare su questa strada ancora a lungo – il feeling con la vettura c’è ed è questa la cosa importante in vista dei prossimi impegni del tricolore”.

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