Il pilota siciliano, su Radical SR4 Suzuki, vince la nona edizione dello Slalom di Gambarie, prima gara del campionato italiano della specialità di scena in Calabria. Seconda piazza per il campione italiano in carica, il campano Salvatore Venanzio, su vettura gemella. Ancora una Radical a completare il podio, quella portata in gara dal pugliese Domenico Palumbo.
In una fredda domenica di fine aprile, iniziata sotto un pallido sole e terminata, in anticipo sul programma di gara, sotto la pioggia, Emanuele Schillace, su Radical SR4 Suzuki, vince lo Slalom di Gambarie, prima prova del campionato italiano della specialità di scena in Calabria. Il pilota siciliano sale sul gradino più alto del primo podio tricolore della stagione con il tempo di 2’05” e 80 centesimi fatto siglare al termine della prima manche corsa lungo i quasi tre chilometri del percorso di gara disegnato tra le verdi montagne del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Nella seconda salita bissa il successo alzando leggermente il tempo di percorrenza e poi, lui come tutti gli altri concorrenti, corre a ripararsi sotto un ombrello per un inizio di piovasco che, su indicazioni del Direttore di Gara in merito alle avverse condizioni meteo tali da non garantire lo svolgimento della competizione in sicurezza, suggerisce al Collegio dei Commissari Sportivi di sospendere la manifestazione senza che il risultato sportivo venga in qualche modo inficiato.
“Sono contento del risultato conquistato”, commenta il vincitore a fine giornata. “E’ la seconda volta che vinco, con un pizzico di fortuna, questa gara. Già lo scorso anno, infatti, la pioggia aveva chiuso i giochi prima del termine e io me ne ero avvantaggiato. Fortuna a parte, sono soddisfatto per questo inizio di campionato e spero, nelle prossime gare, di trovare il giusto feeling con la vettura che devo riprendere in mano dopo la lunga sosta invernale”. Per un Emanuele Schillace che, anche per eccesso di modestia, ringrazia la fortuna, c’è un Salvatore Venanzio che torna in Campania con l’idea che quel pizzico di fortuna capace di fare la differenza, lui, non l’ha avuta. Il campione italiano della specialità in carica, infatti, parte subito fortissimo siglando il miglior crono della prima manche. Peccato però, per lui, per un birillo sfiorato in traiettoria con la sua Radical SR4 Suzuki in una delle undici postazioni di rallentamento lungo il percorso che gli fa perdere dieci secondi e sei posizioni in classifica. Con un occhio al meteo che annuncia la pioggia e uno alla strada, il campione campano affronta la seconda salita con l’idea di non dover strafare ma di portare a casa un risultato. E così fa“accontentandosi” di un secondo posto, a sessantaquattro centesimi e a una manciata di punti in classifica di campionato dal vincitore di giornata. “Oggi è andata così ma sono comunque soddisfatto”, dichiara Venanzio. “Poteva andare meglio ma poteva andare decisamente peggio. La vettura era perfetta e, birillo e impossibilità di giocarmela fino in fondo causa pioggia, è un buon inizio di campionato”.
Gradino più basso del podio per il pugliese Domenico Palumbo, terzo al volante di una Radical SR4 Suzuki, con il tempo della seconda manche che vale 127,05 punti. “Sono contento di questo risultato”, commenta Palumbo ai margini delle premiazioni. “Per me era la prima volta in questo slalom e in uno slalom calabrese in assoluto. Sapere di potermela giocare con i migliori che, sicuramente, hanno più esperienza di me, è uno sprone a fare meglio consapevole di poterlo fare”. Il siciliano Girolamo Ingardia, su Formula Gloria B5 Suzuki conquista la quarta posizione assoluta, primo tra le formule davanti al corregionale Giuseppe Giametta, quinto assoluto, al via su vettura gemella. Sesto tempo assoluto per il campano Luigi Vinaccia che, al volante della sua Osella PA 6/9 Honda, precede in classifica Gaetano Rechichi, il pilota di casa, su Elia Avrio ST 09 Suzuki. Ottava e nona posizione assoluta per due piloti al volante di altrettante formule: il primo è il laziale Adriano Ricci; il secondo il siciliano Antonino Di Matteo.
Chiude la top ten dello Slalom di Gambarie Domenico Chirico, il più veloce tra le vetture del Gruppo E1 Italia su Peugeot 106 Super 1600. Dietro di lui tre piloti primi nei rispettivi gruppi di appartenenza. Undicesimo assoluto è il campano Giuseppe Esposito, primo tra i kart cross su Speed Car Xstrem Evo; dodicesimo è il siciliano Giuseppe Catalano, primo tra le vetture Gruppo E2 SH e primo tra gli Under 23 su Chevy Sedan 34 Yamaha; tredicesimo ancora un siciliano, Alfredo Giamboi, dominatore del Gruppo Speciale Slalom al volante della sua Fiat X 1/9. La stessa vettura con cui, nella stesso gruppo, la figlia Angelica conquista la vittoria tra le dame. Successo in Gruppo N per Raffaele Ferrara su Peugeot 106, la stessa “piccola” della Casa del Leone con cui Carmelo Cugno si impone tra le Racing Start Plus e Mario Staiano lo imita tra le Gruppo A. Parla francese anche il Gruppo Racing Start dove il successo arride a Rocco Porcaro su Citroën Saxo VTS davanti a “King Dragon” a punti nel tricolore su Mini Cooper S. Francesco Mascolo, su Fiat 500, si impone tra le bicilindriche.