Cronoscalate
23° Slalom Torregrotta - Roccavaldina  

Allo Slalom Torregrotta-Roccavaldina si impone Castiglione su Radical

Apertura del Campionato Italiano Slalom ad alto agonismo alla 23^ edizione della gara gara messinese organizzata dal Gianfranco Cunico Club, AC Messina e supportata dalla Amministrazione torrese. Il vincitore ha sovvertito tutto nella terza manche, quando Ingardia su Ghipard ha toccato un birillo dopo l’ex aequo nella 2^ con Schilace, 3° alla fine con la Radical.
ErreGiMedia 29 Aprile 2018

Giuseppe Castiglione ha vinto il 23° Slalom Torregrotta – Roccavaldina, appuntamento inaugurale del Campionato Italiano Slalom, caratterizzato dalle appassionanti sfide sul filo dei centesimi di secondo. A fine seconda manche si è registrato un sorprendente ex aequo tra Girolamo Ingardia su Ghipard ed Emanuele Schillace su Radical, secondo e terzo rispettivamente alla fine ed entrambi con 158,15 punti nella 2^ salita, ovvero un tempo di 2’38”15, dopo che la vettura di Schillace è stata ripristinata a tempo record dalle conseguenze di una toccata nella prima salita di gara.

Tutto si è deciso soltanto nella 3ª manche di gara, che ha reso ogni pronostico improbabile sino all’ultimo. Il trapanese Ingardia ha realizzato il miglior tempo della giornata in 2’36”11, tempo che non ha però permesso all’alfiere della Trapani Corse di agguantare la vittoria, per il contatto penalizzante con un birillo proprio nella 3^ e decisiva manche. L’altro trapanese e Campione Regionale in carica Giuseppe Castiglione della Armanno Corse, anche lui su Radical, ha agguantato la vittoria con un ritmo di gara incalzante ma non esagerato sull’insidioso fondo, superando di fatto Ingardia. Terza piazza, dunque, con primato tra i piloti di casa per la punta della TM Racing Emauele Schillace, con la biposto rimessa a posto. Lo stravolgimento dopo la 3^ manche ha assottigliato tutte le già esigue differenze di classifica. Altro intervento straordinario quello sulla Radical SR4 del campano Salvatore Venanzio, anche lui vittima di un contatto nella prima salita, ma che nella 2^ e nella 3^, ha sferrato un deciso attacco chiudendo sotto al podio con punti tricolori preziosi. 5^ piazza per il molisano Campione Italiano in carica Fabio Emanuele, alfiere della Campobasso Corse che alla sua prima volta sulla Osella PA 9/90 – Alfa Romeo, in versione 2018 con tanto di cambio al volante, ha preferito adeguarsi perfettamente alla biposto prima di tentare un rischioso affondo.

Il fine settimana quasi estivo ha favorito un grande afflusso di pubblico sin dalla vigilia nella cittadina tirrenica messinese, abituata alle invasioni di pubblico in occasione della partecipata gara organizzata dal locale Gianfranco Cunico Club in collaborazione con l’Automobile Club Messina ed il supporto dell’Amministrazione torrese, che ha visto ben 125 concorrenti al via.

In 6ª posizione ha concluso il giovane della Trapani Corse Giuseppe Gulotta, alla prima tricolore stagionale con la nuova ed aggiornata Radical tutta da conoscere a fondo, con cui ha preceduto il campano Luigi Vinaccia, che per l’esordio in campionato ha usato la versione più attempata della Osella PA 9/90, quella non dotata di cambio al volante e spinta dal motore Alfa Romeo, in attesa che la nuova biposto sia completamente rivisitata dalla Paco 74 Corse. Duello per l’ottava piazza tra Antonio Virgilio ed il siracusano di Viemme Corse Antonio Lastrina, entrambi su Radical SR4, come quella del portacolori della Giarre Corse Michele Puglisi, decimo al traguardo.

-“E’ stata una grande lotta – ha detto Castiglione – abbiamo provato delle soluzioni diverse tra la ricognizione e la prima manche per adeguare la biposto con le nuove configurazioni al fondo stradale, molto insidioso soprattutto nella prima manche. Ho attaccato a fondo nella seconda, pur evitando rischi eccessivi e poi nella terza sono andato più a fondo ma sempre senza esagerare, sono importanti i punti e capire la biposto”-.

-“Ho puntato tutto sull’agilità della Ghipard – è stato il commento di Ingardia – ho attaccato da subito ed ho visto che la monoposto mi permetteva di spingere, nella terza manche ci ho provato e sono riuscito a staccare la concorrenza più diretta, purtroppo un birillo mi ha tradito. Così abbiamo guadagnato questi punti importanti”-.

-“Il team ha fatto un lavoro superlativo dopo la toccata in prima manche – ha dichiarato Schillace – non pensavo di poter tornare competitivo dopo la scivolata ed il contatto. Invece la biposto mi ha dato fiducia, ho attaccato e ce l’ho fatta, anche se nella 3^ non tutto è andato per il meglio. Una gioia grande questa prestazione in gara”-.

-“E’ stata una gara test, anche se molto positiva e che mi ha soddisfatto – ha commentato Emanuele – devo abituarmi alle nuove configurazioni della mia macchina, come ad esempio il cambio al volante. Sono rimasto fedele al motore Alfa Romeo, secondo me con alto potenziale e molto affidabile”-.

Tra le auto coperte primato per il determinato vincitore del gruppo Speciale Marcello Bisogno su Fiat 127, che ha preceduto nell’assoluta il rientrante catanese Salvatore Lo Re, che al volante della Fiat 126 in versione Silhouette con motore di moto, ha sbaragliato il gruppo E2sh, dove il pilota di casa Salvatore Giunta su Fiat 126 è stato sfortunato per un problema alle sospensioni nella mattinata. In gruppo Prototipi ha vinto Manuele D’Antoni con l’estrema Fiat Cinquecento Maxi.

Apertura tricolore con successo pieno in gruppo E1 per il pilota di casa e portacolori Phoenix Domenico Gangemi, che ha sbaragliato gli avversari con la Fiat 127 di classe 1400. In gruppo A successo dell’etneo della Project Team Paolo Battiato con la Peugeot 106, mentre in gruppo N si è imposto il compagno di scuderia Antonino Carpentieri su Peugeot 106. Tra le scattanti bicilindriche affermazione per Domenico Manuli du Fiat 500 per i colori della Puntese Corse, in Racing Start miglior prestazione per Antonello Costa su Renault Clio.

Top ten 23° Slalom Torregrotta – Roccavaldina. 1 Castiglione (Radical SR4) a 2’37”88; 2 Ingardia (Ghipard Formula Ghip) a 0”27; 2 3 Schillace (Radical SR4) 0”27 ; 4 Venanzio (Radical SR4) a 0”39; 5 Emanuele (Osella PA 9/90 AR) a ”34; 6 Gulotta (Radical SR4) a 2”16; 7 Vinaccia (Osella PA 9/90 AR) a 3”71; 8 Virgilio (Radical SR4) a 4”22; 9 Lastrina A (Radical Pro Sport) a 5”15; 10 Puglisi (Radical Prosport) a 6”39.

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