Cronoscalate Slalom
30° Maxi Slalom Salerno Croce di Cava  

A Fabio Emanuele il 30° Maxi Slalom Salerno Croce di Cava

Il pilota di Campobasso, su Osella PA9/90, bissa il successo conquistato nella passata edizione della gara che quest'anno soffiava sulle trenta candeline. Seconda piazza per Salvatore Venanzio davanti a Salvatore Coviello.
AciSport 21 Giugno 2015



In una calda e soleggiata giornata di primo giorno d’estate, i quattro chilometri di strada che da Salerno salgono verso Croce di Cava, all’ombra del medioevale Castello di Arechi dominante la città ed il golfo sottostante, sono stati palcoscenico di una spettacolare gara di slalom. La trentesima Salerno-Croce di Cava, quarto appuntamento del Campionato Italiano Slalom, ha infatti visto i migliori interpreti della specialità sfidarsi e sfidare le lancette del cronometro e dare vita ad una competizione dal risultato incerto fino all’ultimo secondo. Dopo tre manches tiratissime, Fabio Emanuele, su Osella PA9/90 Alfa Romeo, bissa il successo conquistato nella passata edizione ma per il pilota di Campobasso che sale sul gradino più alto del podio con il tempo di 2’58” e 26 centesimi pari a 178,26 punti, la vittoria non è stata per nulla una semplice formalità. A rendergli la vita difficile ci hanno provato in tanti, primi tra tutti Carmelo Coviello e Salvatore Venanzio. Il primo, giovane pilota potentino in gara a Salerno su una Victor P12 motorizzata Bmw, si è messo subito in luce siglando il miglior tempo della manche di ricognizione e si è ripetuto nella prima delle tre salite buone per la vittoria, lasciandosi dietro le Radical di Salvatore Castellano e Salvatore Venanzio, il Campione Italiano Slalom in carica. Il secondo passaggio di gara è stato un vero e proprio “a solo” di Fabio Emanuele che piazza il tempo nella manche in cui Coviello non parte per un problema al cambio della sua Victor P12 e Venanzio si ferma in prova. Tutto è rimandato agli ultimi quattro chilometri e la Salerno-Croce di Cava scrive un finale d’autore. Salvatore Venanzio tira fuori dai cilindri della sua Radical SR4 il tempo di 2’58” e 97 centesimi, il migliore della terza e decisiva salita: un tempo che regala alle cronache della Salerno-Croce di Cava il terzo vincitore in altrettante prove ma, per soli 71 centesimi di secondo, non sufficiente a scalzare dal gradino più alto Fabio Emanuele che nell’ultimo passaggio si concede il lusso di buttare giù un birillo e arrivare ottavo. Salvatore Coviello, risolti i problemi al cambio della sua Victor P12, ritrova il passo del pilota di razza e chiude con un meritatissimo terzo posto sul podio a 82 centesimi dal secondo. Concludono lo slalom Salerno-Croce di Cava settantasette degli ottantatré concorrenti ammessi al via.

Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Slalom è il 9 agosto, in Lazio, data in cui si correrà lo slalom Città di Santopadre

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